Giornata uggiosa. Fuori piove. Le temperature non invogliano assolutamente ad andare fuori. In giardino poche piante sono in fiore.... Niente male perchè in casa, c'è una pianta che ci regala uno spettacolo fantastico. Chi non ha mai sperimentato di far crescere una di quelle piante acquistate o ricevute in un vaso confezionato in scatole sgargianti? Allo schiudere della scatola ecco apparire come per magia (ma di magia qui ce n'è ben poca) un germoglio accompagnato da un bocciolo fiorale che in poche settimane ci delizierà con dei fiori immensi di color rosso fuoco (ci sono anche varietà rosa e altre bianche).
Dal punto di vista botanico, gli "Amaryllis" esistono davvero; sono in parte simili per aspetto ma si differenziano per la loro provenienza africana. Le piante che invece ci interessano, gli "Hippeastrum" invece vengono dal Sud America.
Grande, con fiori o meglio infiorescenza spettacolare composta da quattro o cinque fiori, petali vellutati, la pianta si erige slanciata dando un senso autorevole a tutta la composizione. Il gambo fiorale si fa sempre accompagnare da una serie di foglie molto allungate, di color verde lucido e brillante che partono dal grosso bulbo. E per fortuna che il bulbo ha dimensioni considerevoli! Per tener in piedi tutto questo splendore non si può far altrimenti!
Tenete anche conto che più il bulbo è grande e grasso, più il successo è assicurato! E sì, perchè il numero di fiori presenti in cima allo stelo è proporzionale alla grandezza del bulbo. Tutte le riserve necessarie alla crescita della pianta si trovano nel bulbo. Quindi al momento dell'acquisto cerchiamo il bulbo più grande!
Le sue origini fan sì che sia pianta freddolosa, non rustica alle nostre latitudini. Non si può di conseguenza piantare in piena terra all'esterno. Però come avremo già capito è pianta che si adatta molto bene in vaso. In commercio la troviamo infatti in confezioni "pronte a fiorire". Facile, in bella composizione, in poco tempo il successo è assicurato. Se si è un attimo più intraprendenti, è possibile anche andare alla ricerca di bulbi "sciolti". Scegliete il più "grosso", "cicciotto" e "sodo". Nei mercatini di piante interessanti per l'autunno e l'inverno, ci sono sempre bancarelle di venditori di piante da bulbo che possono fare al caso nostro. Pianteremo il nostro bellissimo bulbo in un vaso di diametro appena più grande con un buon terriccio per piante verdi da interno. Appena piantato il vaso andrà ben innaffiato lasciandolo poi ben asciugare prima della prossima irrigazione. Se siete ancor più intraprendenti e possedete un vaso in vetro con collo stretto ma imboccatura larga sulla quale posare il bulbo, potete provare la tecnica dell'idrocoltura. Senza far sì che la base del bulbo tocchi l'acqua, lasciate che le radici crescano nel vaso. Dopo qualche tempo il germoglio apparirà dando lo spettacolo della fioritura.
I fiori poi appassiscono lasciando alle foglie l'importante compito di compiere la fotosintesi e quindi accumulare le importanti riserve nel bulbo. Arrivata la primavera si potrà mettere il vaso con il bulbo ancora in vegetazione all'esterno, in giardino, all'ombra di un qualche cespuglio. Lasceremo continuar la nostra pianta a vegetare. E così il bulbo diventerà sempre più grande e grasso. A fine estate, infine, il riposo. Interrompendo le irrigazioni del bulbo, la pianta appassirà e le foglie seccheranno. Verso metà ottobre, prima che arrivi di nuovo il freddo si dovrà pensare di portare al riparo la pianta dove, dopo averla pulita togliendo le foglie ormai appassite e secche, potrà ricominciare il suo ciclo. Ridandoci lo spettacolo iniziale!
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